CRONACA MISTICA DI UN TOUR PER LE TERRE MICHOACAN
Avevo già visitato Pàtzcuaro e Morelia e aveva voglia di vedere qualcos’altro nella terra dello stato di Michoacàn (Messico). Così avevo deciso di andare a Uruapan, ma prima volli fermarmi a Tingambato per vedere le sue rovine. Il sito archeologico era recintato e il cancello d’ingresso chiuso. “Hey Signore! ” mi disse un ragazzino “Se aspetta che le aprano… ci sarà parecchio da aspettare: il guardiano l’ho visto ubriaco in strada ieri sera e non credo che venga a lavorare “. Non volevo entrare illegalmente, ma il ragazzo mi convinse che quella era la sola maniera per vedere quelle rovine. Il ragazzino conosceva un punto in cui la rete aveva un buco e vi si poteva facilmente passare. Così entrammo e mi trovai di fronte alla bellezza di quelle rovine. Erano rovine molto antiche, con una piramide chiamata piramide della luna, rovine antichissime, costruite durante il V e VI secolo della nostra era. C’era stato poi un secondo insediamento, durante il quale fu costruita anche la piazza per il gioco della pelota, e altri edifici.
Il ragazzo mi raccontò anche di una tomba che era stata trovata e poi immediatamente ricoperta. Mi parlò anche di un museo: fu lui a condurmi al Municipio della città. La parola “Museo” era probabilmente molto generosa per quella stanza in cui erano stati disordinatamente sistemati, senza pannelli esplicativi o altro, alcune statue e oggetti trovati nel sito archeologico.
Lo stesso ragazzo mi consigliò poi di andare a San Juan Nuevo. Fu così che m’imbattei in quella enorme chiesa monumentale. La Chiesa era piuttosto moderna, ma rimasi molto incuriosito dalla monumentalità e dalle dimensioni di quella Chiesa in quel paesino insignificante nelle sue dimensioni.
Volli informarmi e la gente del posto, molto cordiale in tutto lo stato di Michoacan. C’era una chiesa molto antica lì vicino: era la Iglesìa di San Juan Paranguaticutiro, una chiesa del periodo coloniale, uno delle più antiche del Messico, l’ unica in Messico che era stata costruita seguendo le regole delle prime Basiliche paleocristiane romane. Questa chiesa aveva al suo interno un Cristo molto venerato: il Cristo de los Milagros. Un giorno il vulcano Paricutìn esplose con tutta la sua forza: la sua eruzione cominciò a minacciare tutta la zona compresa la chiesa che rimase irrimediabilmente danneggiata. Era il 1943. I parrocchiani cominciarono a lasciare il villaggio, ma non potevano lasciar lì quel Cristo, e, come in un Calvario moderno, lo portarono a spalla in un nuovo luogo, dove fu avviata la costruzione di una nuova Chiesa. Una nuova chiesa terminata nel 1963. Una chiesa moderna e monumentale che ha tuttavia al suo interno quel Cristo:un bellissimo Cristo ligneo probabile opera di un artista iberico nel XVI secolo…
Non ho qui lo spazio e il tempo sufficiente a descrivere quell’atmosfera mìstica che si respira a San Juan Nuevo: come in altri luoghi in America Latina c’è un ingenuo e potente cristianesimo unito a tracce della precedente cultura pre-colombiana, un luogo che…Va assolutamente visitato!