LA VIA CRUCIS NELLA CATEDRALE DI PUEBLA

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Ho vissuto due anni e mezzo a Città del Messico. Puebla è relativamente vicina a Città del Messico, il ché mi ha permesso di visitare Puebla parecchie volte. E ogni volta che sono stato a Puebla ho sempre cercato di visitare qualcosa di nuovo oltre che tornare ogni volta ai portici della piazza centrale, al ristorante La Princesa, al Caffè Teorema nella Calle Reforma, la Cappella del Rosario e ovviamente… alla sua spettacolare cattedrale.
L’ho visitata diverse volte e una volta ebbi la fortuna di unirmi a una visita guidata. La guida sembrava abbastanza preparata, almeno nelle questioni relative alla storia di Puebla, un po ‘ meno sulla storia dell’arte in generale. È stata questa guida turistica che mi fece notare qualcosa di bello che non avevo mai notato prima: i quattordici quadri che rappresentano le stazioni della Via Crucis, quattordici piccoli gioielli del pittore novoispanico Miguel Cabrera, che quella guida, non so su quali basi, equiparava a Leonardo. Questi bellissimi contrasti di chiaroscuro mi facevano semmai ricordare alcuni dipinti di Tintoretto o Caravaggio. Questi quadri mi parvero comunque bellissimi: non c’è da meravigliarsi che i critici li attribuissero a Cabrera che era considerato il più dotato tra tutti i pittori del mondo novohispanico. Fu da allora che iniziai a interessarmi al pittore Miguel Cabrera, un pittore che in seguito ho ritrovato in molte altre chiese e musei messicani.
Solo pochi anni fa alcuni documenti conservati nell’archivio della Cattedrale di Puebla hanno potuto evidenziare una cosa: quella serie di dipinti della Via Crucis non è di Cabrera bensì del maestro di Cabrera, José de Ibarra che, almeno secondo quei documenti avrebbe dipinto quelle quattordici stazioni nel 1653, vale a dire tre anni prima di morire.
Non ci è dato sapere come Ibarra e dopo di lui Cabrera stesso, siano entrati in contatto con la pittura italiana. L’ipotesi più probabile, credo, è che quel caravaggiismo latente nei loro dipinti sia stato filtrato attraverso quei pittori spagnoli, come Velázquez, come Zurbaran e Murillo che entrambi i pittori messicani potevano aver conosciuto sia direttamente in qualche collezione privata che attraverso incisioni o riproduzioni.
LA VIA CRUCIS NELLA CATEDRALE DI PUEBLAultima modifica: 2021-02-04T22:34:53+01:00da raffaello115
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