CAMPANILI TOSCANI: I PIU’ BELLI DEL MONDO

Parlare di campanili in una terra come la Toscana che proprio a causa dei suoi “campanilismi”, visse tra le più brutali guerre civili che si siano mai combattute… lo so, può sembrare pleonastico. Oggi vorrei tuttavia scegliere i tre più straordinari campanili che svettano sui cieli di Toscana.

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Il più bello in assoluto è, mi si perdoni il “campanilismo”, il Campanile di Giotto, una torre maestosa progettata dal grande artista mugellano e lasciata poi incompiuta. Seguitarono i lavori Andrea Pisano prima e Francesco di Simone Talenti poi, ed entrambi non si limitarono a edificare quanto loro assegnato, ma intervennero anche in fase progettuale e decorativa, per terminare in un crescendo di marmi intarsiati che paiono alleggerire l’enorme peso della torre che si eleva sullo skyline fiorentino e volano leggeri come un ricamo d’inconsistenti marmi.
C’è poi la più famosa delle torri, anzi, LA torre per eccellenza, quella che già in fase di costruzione iniziò ad inclinarsi, suggerendo al suo costruttore quanto sarebbe stato utile studiare geologia e rendersi conto che si stava edificando su di un terreno instabile, un terreno che era stato mare solo un millennio prima. Eppure, al di là della pendenza che l’ha resa celebre, la torre è un vero capolavoro del romanico pisano e costituisce assieme alla facciata il fulcro quasi magnetico dell’intera piazza.

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E poi c’è lui, il meno noto, il più sorprendente.. E’ la torre campanaria del Duomo di Pistoia. E’ una torre che ti sorprende già da lontano, svettante com’è sui profili pistoiesi, ma poi, quando si entra nella piazza, quella torre diventa l’unico elemento verticale che va a controbilanciare le più massicce e volumetriche costruzioni ad andamento orizzontale, dalla facciata del Duomo, al Palazzo Vescovile, al Palazzo degli Anziani, al Tribunale…
E allora a quel punto, con la nostra mente che riposa sulle linee orizzontali che la circondano… è proprio allora che la bella cupoletta gotica del Battistero (meraviglioso intruso senese in terra di Pistoia) invita il campanile a saltarle sulle spalle ed elevarsi al cielo, a sfidare le vette dell’Appennino.
Non ho abbastanza spazio per parlare qui di altri campanili, come quello della Badia di Firenze, quelli di San Martino e di San Frediano a Lucca, o quello di Santa Maria della Pieve ad Arezzo… Ma quel che più mi preme sottolineare è che a Firenze, a Pisa e a Pistoia, per tacere di tante altre città toscane, si è costruito qualcosa di più di uno strumento atto a chiamare a raccolta i fedeli per le celebrazioni religiose: si è voluto modellare un elemento verticale che, contestualmente al crosciare o scapitozzare di alcune vetuste torri familiari, andasse a cambiare il profilo della città, sostituendo l’antico profilo di torri confusamente ammucchiate con quello di un’unica poderosa torre capace di elevare quanto più in alto possibile la preghiera di un’intera comunità cittadina e creare nel frattempo nuovi e più armoniosi equilibri nel tessuto urbano cittadino, sempre in accordo con i rilievi circostanti che caratterizzano il contado toscano.

(la foto del Campanile di Giotto è di Massimo Luca Carradori, quella del campanile di Pistoia è di Antonio Troise. Ignoro l’autore della foto notturna al campanile di Pisa)

CAMPANILI TOSCANI: I PIU’ BELLI DEL MONDOultima modifica: 2020-06-06T10:16:06+02:00da raffaello115
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